Data: 9 Luglio 201
Luogo: Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli
È un progetto scaturito dalla sperimentazione, in chiave creativa, di nuovi software e dal riutilizzo di componenti tecnologici obsoleti o danneggiati, tra cui televisori, radio, computer, scanner, videoregistratori e telefoni. Tali scorie tecnologiche riassemblate assumono nuove forme (figure umane, animali, oggetti), conferendo nuovo senso ai materiali di scarto. Un tavolo interattivo semicircolare accoglie circa cento mini sculture, ciascuna delle quali, se sollecitata nel movimento, emette un suono diverso. In tal modo chiunque con un semplice gesto può dare voce a ogni singolo oggetto.
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