Concept store

CONCEPT STORE

Data: 22 Ottobre 2012

Luogo: Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli

A cura di
Francesco Iandolo (Nuovi Media)
Veronica Nasti (Multimedia)
Massimo Vicinanza (Fotografia)

Il progetto ha ipotizzato la realizzazione di uno spazio multifunzionale all’interno dell’Accademia. Un luogo di incontro e di scambio interattivo. Contenitore del flusso creativo dell’Istituzione, ha offerto al visitatore/consumatore uno spazio comune dove sentirsi partecipe di un’esperienza, dove condividere saperi e conoscenze e dove coltivare relazioni e interazioni. Il logo dell’Accademia è statostatp trasformato in un piano percorribile in forex: il Corner Play è il luogo di realizzazione di gadget personalizzati; il Corner Bar è uno spazio ricreativo allestito con un tavolo sonoro interattivo; infine, alcuni tavoli di lavoro sono destinati all’elaborazione di piani marketing, di comunicazione, di progettazione e di produzione, allestimenti di piccole mostre, proponendo workshop inerenti ai corsi di studio dell’Accademia e realizzando mapping interattivi e video. Il catalogo dello Store con modelli in 3D dei progetti è stato consultabile per alcuni mesi su un sito web dedicato.

Festival del bacio

FESTIVAL DEL BACIO

Data: 2012 – 2013

Luogo: Sant’Agata De’ Goti (Benevento)

A cura di
Francesco Iandolo (Nuovi Media)
Olga Scotto di Vettimo (Testi)
Veronica Nasti (Multimedia)
Massimo Vicinanza (Fotografia)

Opera d’arte partecipativa, coinvolge in ogni fase le comunità locali e si propone di sviluppare le potenzialità relazionali espresse dalle nuove tecnologie. Tema centrale è, la relazione, esemplificata dal bacio, inteso come impatto che libera energia creativa. L’evento prevede alcune settimane di lavoro in collaborazione con le istituzioni e gli abitanti del luogo, durante le quali il laboratorio mobile di sperimentazione di NTA, trasferitosi a Sant’Agata, riannoda o costruisce relazione collettive. Nei due giorni conclusivi (10-06-2012; 16-06-2013), infine, attraverso alcuni dispositivi estetici di comunicazione (banner, flyer), azioni di guerriglia (le incursioni della banda musicale) e installazioni interattive o anamorfiche, mapping e ambientazioni sonore occupano spazi pubblici (strade, piazze, giardini, cinema) e privati (le vetrine dei negozi), l’evento diventa una festa collettiva in cui ogni persona, facendo rete con le altre, diventa co-autore dell’opera.
Un progetto site specific, dove “site’’ non va inteso esclusivamente come contesto antropologico, sociale o formale ma soprattutto come contesto emotivo, privato e collettivo, con lo scopo di attraversare e costruire consapevolmente insieme un territorio condiviso.